Il 22 marzo scorso, la mattina presto, svegliandomi da sogni inquieti, trovai me stesso nel mio letto in un enorme bacherozzo mutato. Anzi no. Però non riuscivo a riprendere sonno: mancavano pochi minuti alle quattro e io stavo là a rigirarmi sotto le coperte “come un cavàlo sborassà dai pensieri dela vita” (sic). Alzandomi per … Leggi tutto L’occhio di Giove
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